Una scelta di vita importante come quella di diventare mamma, può trasformarsi in un grande interrogativo nel momento in cui si vuole riprendere la propria carriera professionale. Gli interrogativi sono diversi, ad esempio: come posso giustificare i periodi in cui non ho lavorato? Cosa dovrei rispondere se il selezionatore mi chiede per quale motivo dovrebbero scegliere me?Per rispondere a queste domande faccio riflettere le candidate-mamme sull’utilizzo della parole che hanno appena pronunciato: se mi devo “giustificare” significa che sento il dovere di dare una spiegazione a una situazione, quando in realtà nel colloquio di lavoro ci si deve “raccontare” nella propria esperienza. Ed è proprio questa consapevolezza che scarseggia: “ho solo fatto la mamma!”, come se avesse poca importanza… Le mamme sanno pianificare, programmare, gestire l’imprevisto, accettare le sfide e sono piene di energia e voglia di rimettersi in gioco in ambito lavorativo.
La maggior parte di queste donne ha messo in stand by la vita professionale e è talmente motivata ed energicada essere quasi in imbarazzo nel raccontarlo, sembra impossibile che sul posto di lavoro si possa essere positivi ed energici, invece potrebbero essere delle ottime trascinatrici. L’essere mamma, rinforza capacità e potenzialità come la gestione del tempo, la scelta delle priorità, il saper prendere decisioni. Aumentano le energie e il dinamismo e si accorciano i tempi di recupero, permettendo così di sostenere momenti intensi e stressanti senza lasciarsi farsi sopraffare dalla situazione: loro sono delle ottime “problem solver”!
Olga Solmi e Michele Piattella – Psicologi del lavoro
