5 Marzo 2019
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La sopravvivenza lavorativa

La sopravvivenza lavorativa è un tipo di comportamento che può essere messo in atto dai lavoratori in condizioni particolarmente critiche in cui lo sbilanciamento tra le richieste dell’ambiente aziendale (provenienti da coordinatori, responsabili, colleghi) e le risorse a disposizione del lavoratore (capacità interne) sono fortemente sbilanciate.

Si può manifestare attraverso i seguenti comportamenti: isolamento sociale, apatia, pensiero ricorrente dell’attività lavorativa, un atteggiamento freddo e distaccato nei confronti dei colleghi e protettivo verso se stessi (“faccio solo l’occorrente!”). Tutto è funzionale alla creazione di un mondo proprio all’interno dell’ambiente lavorativo che permette al lavoratore di trascorrere le 8 ore giornaliere senza esaurire del tutto le energie mentali e fisiche. Situazioni del genere vanno monitorate e gestite in modo adeguato grazie all’intervento di personale esperto e qualificato. Non basta riconoscerle e prenderne atto, in quanto tale comportamento in alcune situazioni potrebbe avere ricadute negative sulla produttività, compromettendo le relazioni con altri lavoratori.

Olga Solmi e Michele Piattella – Psicologi del lavoro

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