“Musica, viaggi, lettura”.
Sono molto i candidati che inseriscono queste parole nella sezione “Altre
competenze” o “Ulteriori informazioni”. Un errore in tutti i casi: se non
sappiamo come “riempire” queste sezioni del CV meglio non scrivere nulla ed
eliminarle invece di copia e incollare parole generiche; se queste
fossero tutte reali, il modo in cui sono elencate non da giustizia a queste tre
voci!
Se abbiamo degli hobby o
apparteniamo ad associazioni, prestiamo la nostra attività nel volontariato,
siamo impegnati in un’attività sportiva (amatoriale, dilettantistica o
agonistica) oppure coltiviamo tra le mura domestiche una passione (decoupage,
creazione di un blog tematico, etc), ha senso inserirlo nel CV. Il modo migliore
per arricchire il CV è appunto raccontare queste esperienze, scrivendole ed
evidenziando le abilità che tali esperienze ci hanno permesso di sviluppare.
L’esempio più comune è il candidato che svolge un’attività sportiva in una
società amatoriale di calcio: è un dirigente della società e allena la squadra
di “pulcini”, organizza gli incontri con i genitori e le trasferte. Questo
candidato programma un’intera stagione di allenamenti e incontri con i
genitori, gestendo spazi (campi, trasferte, tornei, amichevoli) e tempi
(planning), prende la responsabilità di coordinare un gruppo di bambini
attribuendogli dei ruoli, facendoli giocare in modo che si divertano imparando
qualcosa di nuovo che gli permette di creare un’azione di gioco, si interfaccia
con gli altri dirigenti, allenatori, arbitri e genitori degli allievi (team
working). Un altro esempio comune è quello di una candidata che nel tempo
libero si dedicava alla creazione di cornici, specchi, ricopre libri, crea
bomboniere per un’associazione che vende questi prodotti e devolve il ricavato.
Questa attività richiede pazienza, attenzione al dettaglio quindi precisione.
La candidata segue tutto l’iter “produttivo”, tanto da occuparsi anche dei
bozzetti dai quali prenderanno vita questi oggetti. Per questa attività sono
necessarie doti artistiche, creatività, conoscenza dei materiali e dei processi
che portano alla creazione degli oggetti.
Siete ancora certi che “musica, viaggi e lettura” siano veramente gli hobby da inserire nel vostro CV?
Olga Solmi e Michele Piattella – Psicologi del lavoro